La mostra PER ASPERA AD ASTRA dell’artista Marco Tamburro, allestita nelle sale della Galleria Umberto Mastroianni dall’8 marzo al 5 aprile 2021 – nei Musei di San Salvatore in Lauro – può essere considerata un ideale collegamento tra arte e scienza, per quella particolare capacità di trasmettere il fascino che l’osservazione del cosmo esercita sull’uomo sin dalla notte dei tempi. Oltre 20 opere esposte di Marco Tamburro – artista poliedrico, conosciuto principalmente per la sua pittura figurativa con accenti di astrattismo – che in questa occasione apre un nuovo ciclo artistico che vede protagonista la scultura con richiami importanti alla scienza.
Le opere sono sfere, ottenute dalla lavorazione di una particolare ceramica dipinta e intarsiata. Sfere come stelle, pianeti, asteroidi, come corpi celesti che disegnano lo spazio. Sfere come quark, elettroni, neutrini, come particelle elementari che definiscono la materia. Sfere come elementi simbolici dell’universo, quello macroscopico del cosmo e quello microscopico dei costituenti ultimi della materia. Sfere graffiate, incise e squarciate, sintesi di contrasti, tra opacità e lucentezza, oscurità e colore, come sintesi e rappresentazione di ordine e caos, origine ed evoluzione, materia e intelletto, visibile e invisibile. Concetti e temi oggetto della riflessione dell’uomo, una riflessione che può assumere forme diverse: quella dell’arte, per esempio, o della fisica, espressioni dell’intelligenza, della curiosità e della creatività umana, e fondate sull’osservazione, la ricerca, la sperimentazione. Sfere come elementi paradigmatici di ciò che sta fuori di noi e di ciò che noi stessi siamo, di ciò che conosciamo e, ancor più, di ciò che aspiriamo a conoscere. Sfere iconiche come elementi di relazione tra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, in un viaggio dalle profondità dello spazio alle profondità della materia: il viaggio più affascinante, quello della conoscenza umana.