Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 42 × 29.7 cm |
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Vittorio Sgarbi ha un’impressionante collezione di opere d’arte che sono state anche esposte in più occasioni, ma i quadri che arredano la sua casa sono naturalmente un numero limitato, sono quei dipinti che fanno parte del suo quotidiano. Tra questi numerosi sono i ritratti di donna. Rendere partecipi gli altri del mondo artistico e della bellezza di cui Sgarbi ama attorniarsi è l’idea di questo calendario. Ogni mese è rappresentato da un dipinto e commentato da lui. Da un genio che ha percorso la vita culturale e politica italiana, Gabriele d’Annunzio, che scrisse “Io ho quel che ho donato” all’ingresso del Vittoriale degli Italiani sul Lago di Garda e ne fece con la cornucopia il simbolo della dimora che poi appunto donò al popolo italiano, è nata la frase che Vittorio Sgarbi, parafrasando il Vate, ha voluto sintetizzasse il suo primo calendario: “Io ho quel che ho amato”.
(Nota dell’Editore)
da un’idea di Sabrina Colle e Nino Ippolito
fotografie di Massimiliano Ruta
© Vittorio Sgarbi e Il Cigno GG Edizioni
€ 19,00
Dimensioni | 42 × 29.7 cm |
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