Dal dal 25 ottobre al 10 dicembre 2023 al Galleria Umberto Mastroianni nei Musei di San Salvatore in Lauro.
Dal martedì al sabato
10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00
In mostra a San Salvatore in Lauro, una selezione di 25 opere, la maggior parte in acrilico e foglia oro, foglia d’argento o piombo, su tela. Tra i dipinti più belli ci sono “Annunaki on the rocks 2” (in acrilico, foglia oro e argento su tela, 200 x 300 cm, 2022), “Tales of china” (in acrilico su tela, 200 x 150 cm, 2023), “Primordiale” (in acrilico, piombo e foglia oro su tela, 150 x120 cm, 2023), e Watching you (in acrilico, piombo, e foglia argento su tela, 100 x 100 cm, 2022).“Di una superficie piana – scrive Marco Di Capua nel catalogo d’arte – , enigmaticamente ricoperta di solo colore, della libertà che ogni volta la ispira e poi la segue, oggi risentiamo l’urgenza, la necessità, come fosse quella di un antidoto alle troppe immagini, allo sciocchezzaio universale, a questo grottesco imperativo di massa del mostrarsi, del farsi vedere, a quest’emorragia di figure che si riversa dappertutto. Da tutto ciò, dunque, astrarsi? È questa la parola chiave. Perciò, se nella mente di un critico d’arte affiorano – un termine che c’entra parecchio con questa mostra – e poi volteggiano immagini e parole, a loro piacimento spesso, adesso non chiedetemi il perché, né da quale deposito interiore e forse irreale mi sia tornato in mente il vecchio Vasilij osservando, per la prima volta, dunque registrando ciò che mi dicono nel loro specifico e immediato accadere, i quadri di un giovane artista di oggi come Emanuele Antonelli, romano benché girovago, classe 1990. Con quel grande, filosofico astrattista, Ema sembra condividere almeno una cosa, anzi due: la liberazione e l’osservazione di ciò che, pur minuscolo, ambisce a vasti regni, territori, cieli, e poi la concezione della superficie pittorica come campo d’azione ed esplorazione privo di coordinate, potenzialmente illimitato, che soltanto una convenzione di cornici confina entro limiti precisi”. Alla mostra Spoleto Arte 2023 Ema vince il Premio Belle Arti che lo fregia anche del titolo di Maestro, conferiti da una giuria composta, tra gli altri, da Giordano Bruno Guerri, Francesco Alberoni, Salvo Nugnes, Rossana Potenza, Vittorio Sgarbi, Antonino Zichichi.